STOP Pubblicità Sigaretta Elettronica

Il Tribunale di Roma, con l'ordinanza del 5 Novembre 2019, vieta la pubblicità di sigarette elettroniche e dei liquidi di inalazione su cartelloni e sui Social Network, anche attraverso la ripubblicazione degli hastag spontaneamente inseriti dagli utenti su profili di Aziende produttrici. Questo provvedimento è stato promosso da un’associazione dei consumatori nei confronti di una multinazionale del tabacco che commercializza anche sigarette elettroniche e ha avviato da tempo una campagna promozionale sui mezzi di trasporto pubblici. La decisione del tribunale di Roma si basa sul divieto assoluto dell'articolo 21 comma 10 del Dlgs 6/2016 che ha recepito la Direttiva UE 2014/40. Secondo l’ordinanza, il divieto assoluto di pubblicità vale anche per i social network facendo parte dei «servizi della società dell'informazione».

CAUSA DEL DIVIETO

Il motivo di questo divieto parte da un ricorso d'urgenza, presentato dall'Associazione dei consumatori Asso-Consum Onlus contro due società nel settore del tabacco, per ottenere l'inibitoria di una campagna pubblicitaria di una marca di sigarette elettroniche, che si trovava su pagine social come YouTube. Queste società si sono difese sostenendo cche la presentazione dei prodotti sul sito non può essere considerata una forma di pubblicità, poichè si trattava di un negozio online riservato solo a utenti maggiorenni che ci entrano consapevolmente per ottenere indicazioni. Gli hastag condivisi dalle società sui propri canali social invece, sono da considerare contenuti spontanei, quindi liberamente utilizzabili dalle Aziende Produttrici.

IL RUOLO DEGLI INFLUENCER PER LE IENE

Secondo un indagine mandata in onda dalle IENE su Italia 1, chi ha contribuito all'uso di Sigarette Elettroniche, soprattutto per i più giovani (minorenni), sarebbero proprio gli Influencer tramite social come Facebook, Instagram, YouTube ecc.. Influencer che percepiscono un guadagno dai loro video, stories e fotografie in seguito alla promozione di questi prodotti.